La Corea, rinomata per i suoi alti MMO e l'ossessione nazionale per i giochi online, ci sta portando un altro gioiellino multiplayer, e sembra un mascalzone.
Il frutto dell'ingegno di Pearl Abyss, Deserto nero è un MMORPG open world ambientato in un mondo di diversi biomi e condizioni climatiche imprevedibili. Il tempo e le stagioni sono fondamentali Deserto nero, perché varie condizioni estreme possono avere effetti negativi sulle statistiche impreparate, paralizzanti o imporre accuse di status sui giocatori.
Ma le vere caratteristiche che catturano l'attenzione sono i massicci assedi con oltre 800 partecipanti, i dettagliati sistemi di raccolta delle risorse, l'alloggiamento dei giocatori senza istanza e il combattimento reattivo e reattivo. Come bonus aggiuntivo, sembra assolutamente stupendo, in particolare i modelli di personaggi splendidamente resi.
I giocatori potranno personalmente pettinare la natura selvaggia vicino alle loro case per risorse come cibo e materiali di artigianato, o assumere NPC per fare il lavoro per loro. Le risorse possono quindi essere restituite tramite trasporto ovunque piaccia al giocatore, in genere al sito dei propri magazzini di proprietà privata. Il completamento delle missioni assegnerà punti di ricerca che i giocatori possono spendere per migliorare l'efficienza di fattorie e miniere e diminuire il tempo necessario per spedire le merci in città.
Un altro sistema interessante include i supporti dei giocatori, che si trovano a fianco dei loro padroni e possono essere equipaggiati con le proprie armature e abilità. I monti saranno assolutamente essenziali nel vasto mondo del deserto nero, in quanto non esiste una meccanica per i viaggi istantanei.
La buona notizia è che le versioni di Black Desert sono state annunciate sia per PC che per la prossima generazione di console. La cattiva notizia è che mentre si lancia in Corea quest'anno, non arriverà sulle coste americane fino al 2015.